“Senza una normativa efficace e una rete viaria adatta il monopattino elettrico è e rimarrà un mezzo pericoloso”. Anna Greco, commissario capo della polizia locale di Como, fa il punto dopo l’ennesimo, tragico incidente che ha coinvolto un monopattino elettrico, un mezzo sempre più diffuso e utilizzato per il quale però ancora mancano regole certe.
“A Como abbiamo avuto una decina di incidente negli ultimi due anni e fortunatamente non gravi – dice l’esperta della polizia locale – Indubbiamente però il problema esiste. Da tempo abbiamo promosso una campagna preventiva di controlli a tappeto sul territorio. A livello statistico è ancora presto per poter dare dati efficaci, ma la pericolosità di questi mezzi è evidente”. “L’altezza e l’ingombro ridotto, la mancanza di dispositivi luminosi e la promiscuità con altri veicoli per l’assenza spesso di corsie dedicate rendono questi mezzi vulnerabili – spiega ancora Anna Greco – A questo si aggiunge la mancanza di una normativa adeguata, più che mai necessaria”.
“Ben vengano mezzi alternativi e una mobilità diversa – conclude Anna Greco – Sono necessarie però regole certe. Oggi siamo in presenza di mezzi che possono essere utilizzati senza alcun titolo di guida a partire da 14 anni e senza obblighi, in mancanza di una rete viaria adatta. I rischi sono evidenti”.
Nei giorni scorsi, in Veneto un ragazzino di 15 anni ha perso la vita per un incidente mentre era sul suo monopattino elettrico. Solo pochi giorni fa, la Regione è tornata a chiedere “una regolamentazione rigida e precisa”. “Non c’è più tempo da perdere”, ha sottolineato l’assessore ai Trasporti e mobilità sostenibile Franco Lucente. “Regione Lombardia si è già mossa da tempo – ha spiegato – con una proposta di legge approvata in consiglio regionale e inviata in Parlamento, che introduce l’obbligatorietà del casco anche per i maggiorenni, l’obbligo di copertura assicurativa per tutti e la frequenza di un corso di abilitazione per i conducenti minorenni. Si tratta di una battaglia di buon senso, da compiere unicamente per l’incolumità dei cittadini e la sicurezza delle nostre strade”.