A Singapore, secondo quanto riferito dalla National Research Foundation (Nrf), gli investimenti nelle scienze biomediche e nella tecnologia medica sono cresciuti di oltre 20 volte tra il 2011 e il 2022, aumentando di quasi il 4% del prodotto interno lordo della città-Stato e creando più di 25.000 posti di lavoro. I progressi raggiunti nelle aree della biomedicina e delle malattie infettive hanno permesso al Paese di rispondere rapidamente al Covid-19. Singapore è stato uno dei primi Paesi ad analizzare il virus, sviluppando diversi kit di test diagnostici che sono stati distribuiti per l’uso sia a livello locale che all’estero. "Nel settore dei semiconduttori, i nostri istituti di ricerca pubblici e le università stanno collaborando con l’industria attraverso laboratori aziendali e progetti congiunti, per lavorare su nuovi materiali, progetti e tecniche di produzione che possono guidare la prossima generazione di chip più efficienti e potenti " ha dichiarato Heng Swee Kiat, Presidente della Nrf. (ANSA).