Como invasa dai turisti nel periodo pasquale. Numeri record che si sono tradotti anche in traffico impazzito e file costanti per accedere ai servizi e ai trasporti. Una situazione che ha riacceso il dibattito sulla vocazione della città. “Il turismo deve essere gestito e stiamo lavorando su più fronti”, dice il sindaco Alessandro Rapinese. Dall’opposizione Svolta Civica attacca: “L’amministrazione deve prendere in mano la situazione”.
I fronti aperti
Numerosi i fronti aperti. “Intanto nonostante la folla di questi giorni abbiamo garantito una città pulita – esordisce il sindaco di Como – Sul fronte viabilità e sicurezza, basti dire che avevamo 24 agenti della polizia locale schierati nel capoluogo. Ci sono poi altri interventi necessari, come il potenziamento dei bagni pubblici, che stiamo già pianificando. Così come stiamo lavorando sul tema dei taxi e degli attracchi per i taxi boat”.
Tra i tasti più dolenti quello della viabilità e dei parcheggi. “Stiamo lavorando per dare risposte concrete sui parcheggi – dice il sindaco – Abbiamo completato l’iter per l’area di sosta in viale Innocenzo, nell’area ex Stecav e stiamo lavorando su altri progetti, Ticosa in testa. Per quanto riguarda le auto che si riversano sulla città, Como deve essere necessariamente attraversata per raggiungere altre località, a partire da Brunate o dai paesi che si affacciano sulla Lariana. L’idea di separare il traffico in relazione a provenienza e destinazione ad oggi è un’utopia. Il turismo è prezioso e deve essere gestito, cosa che stiamo facendo. I risultati si vedranno”.
Svolta Civica
“Il caos delle vacanze pasquali impone una riflessione seria, perché si parla del futuro stesso di questa città – precisa in una nota Vittorio Nessi, Svolta Civica – L’amministrazione dovrebbe prendere in mano la situazione e mettere il tema della mobilità in cima all’agenda. Cosa che non è avvenuta e non sta avvenendo”.
“Il sindaco metta intorno a un tavolo le associazioni di categoria, i sindaci dei Comuni contigui a Como, gli esperti e coinvolga tutti nella costruzione di una nuova agenda che provi a gestire il problema, che in questo momento è soltanto subìto – esorta Nessi – Avevamo proposto il Tavolo dello Sviluppo per questo. Rapinese lo chiami e lo organizzi come preferisce ma dia un segnale concreto. Il turismo per Como è una risorsa importantissima, non permettiamo che diventi qualcosa che penalizzi oltremodo i cittadini comaschi e divori questa città”.
Patrizia Lissi, Pd, contesta intanto la decisione di spostare i bus turistici in viale Innocenzo. “Via Regina era la soluzione ideale”, sottolinea il consigliere comunale dem.