“Più di così non si poteva fare, Como era proprio al limite” spiega un ristoratore che continua “bene anzi benissimo vengano i turisti. L’importante è essere organizzati”. E’ stato boom di presenze a Como nel lungo weekend pasquale. Turisti in arrivo sul lago già dallo scorso giovedì e anche dopo il Lunedì dell’Angelo, i visitatori in città sono ancora tanti. Code lunghissime alla navigazione. Bar, ristoranti e hotel pieni. Dati positivi sì, che però evidenziano anche alcune fragilità della città. I tanti cantieri aperti (sul lungolago e sulle strade) e la carenza di parcheggi hanno favorito infatti – soprattutto nelle ultime giornate- traffico e intoppi. I servizi, talvolta insufficienti a rispondere alla crescente domanda turistica dall’altra parte hanno favorito qualche riflessione soprattutto in vista della stagione estiva.
Una Pasqua dunque, che sotto il profilo delle presenze turistiche ha fatto registrare non solo a Como ma in tutta la Lombardia “riscontri eccezionali. Tutte le province hanno raggiunto ottimi risultati” ha commentato l’assessore regionale al Turismo, Moda e Marketing territoriale, Barbara Mazzali. C’è quindi già soddisfazione per i numeri del settore dell’ospitalità che ha retto bene la prova generale prima dell’estate che viste le premesse, si prospetta caldissima . A creare ancora qualche preoccupazione invece, la corsa alla ricerca del personale, altro problema sempre più evidente nelle località turistiche.