“Tutto come da previsioni e in linea con le aspettative”. Sull’avvio della stagione più turistica dell’anno concordano Graziano Monetti direttore di Confcommercio Como e Giuseppe Rasella, responsabile del turismo per la Camera di commercio di Como e Lecco.
“A livello di prenotazioni, la tendenza è in miglioramento. E dopo la stagione estiva straordinaria dell’anno scorso” spiega Monetti “l’attenzione maggiore-anche di Comune e stakeholder-è sui servizi. I grandi afflussi richiedono grande organizzazione” continua Monetti.
Nel weekend pasquale si fa sentire infatti “l’impatto dei cantieri” dice ancora il presidente di Confcommercio Como che sottolinea quanto “la questione dei parcheggi e delle code (così come quella della carenza di taxi nelle fasce orarie più richieste)” possa impattare sul buon rendimento del settore. “Il danno non è diretto e nemmeno ben percepibile” aggiunge Monetti “ma le attività più di ogni altra cosa in questo periodo storico temono le recensioni negative. E i servizi sono percepiti sempre più come un fattore determinante”.
Segue questa logica anche la decisione dell’amministrazione comunale di permettere ai bus turistici di caricare e scaricare dai mezzi le persone nei pressi degli hotel del centro. “Questo è un periodo di sperimentazione” conclude Monetti “ma intanto abbiamo ottenuto la modifica dell’ordinanza”.
La nota dolente però, nonostante i segni positivi del turismo, è la carenza di personale. “Le strutture sono praticamente tutte aperte” conferma Rasella “e c’è un ritorno dei mercati storici, quelli europei. Il trend delle prenotazioni era già da tempo ottimistico. Quindi queste giornate sono come da previsioni” commenta.
“Per quanto riguarda la forza lavoro” continua il responsabile del turismo per la Camera di Commercio “quella che abbiamo in queste zone è qualificata ma non riusciamo a far fronte a numeri così in crescita”. Per questo motivo spiega ancora Rasella “Lo sforzo di molte aziende è per diventare più attraenti per i dipendenti, magari anche con benefit aziendali e destagionalizzazione degli impieghi”.
Determinante per il bilancio di fine estate, sarà anche la questione meteo. “La siccità estrema così come le preoccupazioni per i dissesti idrogeologici visti in passato” conclude Rasella “saranno due temi da tenere sott’occhio d’ora in poi in questo territorio”