(ANSA) – LONDRA, 06 APR – Re Carlo III ha annunciato il suo sostegno alla ricerca storica sui legami passati tra la monarchia britannica e lo schiavismo in epoca coloniale. Come si legge in un comunicato di Buckingham Palace, il sovrano, che fra un mese esatto sarà incoronato con la regina Camilla in una solenne cerimonia all’abbazia di Westminster, ha preso la questione "profondamente sul serio". La dichiarazione è stata rilasciata in risposta al Guardian che aveva pubblicato un documento inedito sul trasferimento nel 1689 di quote della Royal African Company da Edward Colston – commerciante di schiavi e vice governatore della compagnia – a re Guglielmo III, un lontano antenato di Carlo. Il sovrano si impegna quindi a favorire la comprensione dell’impatto della schiavitù con "vigore e determinazione" e per questo garantisce ai ricercatori pieno accesso agli Archivi reali e alla Collezione reale. Una decisione importante che arriva dopo le polemiche sulle ombre dello schiavismo nella storia secolare della corona e le contestazioni di alcuni attivisti anti-monarchici subite da Carlo nei mesi scorsi. A condurre la ricerca, i cui risultati saranno presentati nel 2026, sarà l’università di Manchester insieme alla Historic Royal Palaces, l’ente dei palazzi reali non utilizzati come residenze. Il passato coloniale è anche al centro di un nuovo capitolo dello scandalo Windrush, riguardante i diritti negati agli immigrati storici giunti nel Regno Unito tra gli anni ’50 e ’60 dalle isole caraibiche un Un importante gruppo per i diritti civili, Black Equity Organisation, ha avviato un’azione legale contro il governo conservatore per la sua decisione di non rispettare diversi importanti impegni presi negli anni scorsi a seguito dello scandalo per rendere giustizia a quanti lo avevano subito e ai loro discendenti. (ANSA).