(ANSA) – ANCONA, 30 MAR – La Procura di Ancona ha chiesto una condanna a 12 anni per l’ottavo membro della banda dello spray, Riccardo Marchi, 24 anni, bolognese, che avrebbe agito alla discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, la notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018, insieme ad altri sette ragazzi, tutti della Bassa Modenese, spuzzando una sostanza urticante per creare confusione e mettere a segno dei furti di colane e monili. Nella calca però morirono schiacciati cinque adolescenti e una mamma di 39 anni. Sei componenti sono stati condannati in via definitiva dalla Cassazione, a pene che vanno da 12 anni e 6 mesi a 10 anni, il settimo è morto in un incidente stradale prima del processo. La richiesta da parte dei pubblici ministeri Valentina Bavai e Paolo Gubinelli è arrivata questa mattina, a conclusione della requisitoria della pubblica accusa, davanti alla gup Francesca De Palma. Per l’imputato, assente in aula, si procede con il rito abbreviato come chiesto dalla sua difesa, l’avvocato Cristiano Prestinenzi. A Marchi sono contestate le stesse accuse degli altri membri della banda del peperoncino ad esclusione dell’associazione a delinquere: omicidio preterintenzionale plurimo, furto, rapina e lesioni. Una richiesta "eccessiva" secondo il difensore Prestinenzi, che sostiene che il suo assistito "non non era a Corinaldo quella sera". L’udienza è stata rinviata al 22 maggio. (ANSA).