Emergenza siccità. La mancanza di acqua in Lombardia è ai massimi storici. Rispetto alle riserve idriche medie relative a questo periodo (storicamente intorno ai 3,4 miliardi di metri cubi di acqua) oggi la disponibilità si attesta a meno della metà e cioè 1,4 miliardi di metri cubi di acqua. Il deficit è del 57%, in linea allo scorso anno.
Dati che emergono dal tavolo permanente regionale sulla crisi idrica, che si è riunito oggi a Palazzo Pirelli. Presente il presidente della Regione Attilio Fontana, l’assessore con delega all’Utilizzo della ricorsa idrica, Massimo Sertori e l’assessore all’Agricoltura, Alessandro Beduschi oltre alle associazioni di categoria del mondo irriguo e agricolo. Quest’ultime hanno condiviso con la Regione di proseguire nello stoccaggio di risorsa, rinviando così l’irrigazione. “Le scelte” ha precisato il governatore Fontana “verranno condivise sempre con gli agricoltori e la regione prenderà decisioni che non comportino per loro un danno”.
“La richiesta della Lombardia di adottare una gestione cautelativa della risorsa idrica – ha detto poi Sertori – ha consentito di fermare la discesa dell’altezza dei laghi, con un piccolo recupero, nell’ultimo mese, di circa 80 milioni di metri cubi di invaso”. Se non ci saranno precipitazioni nella tarda primavera “sarà inevitabile procedere come nello scorso anno ad una gestione ‘emergenziale’, con una stagione irrigua posticipata”. Tra gli interventi a medio lungo termine che interesseranno i bacini, è stato citato anche il cantiere delle paratie del lungolago di Como e le opere di bypass per il lago di Idro.