Strumentazione d’avanguardia e professionisti del settore in campo per il progetto di collaborazione tra i tre gestori del servizio idrico delle province di Como, Monza e Brianza e Lecco, che ha permesso di avviare un monitoraggio, della durata di tre anni, sull’acqua destinata al consumo domestico e sui principali inquinanti. Il primo anno di collaborazione si conclude con quasi 1.700 campioni prelevati, per un totale di circa 125mila parametri analizzati sia per la ricerca degli inquinanti emergenti che per altri parametri standard. Le analisi vengono svolte in tre laboratori, che contano su sei sedi e 40 addetti.
Queste attività sono state avviate lo scorso anno, in vista dell’ingresso nell’ordinamento italiano della direttiva europea sulla qualità delle acque destinate al consumo umano, avvenuto ad inizio marzo 2023.
“Con questa attività di collaborazione – dichiara Enrico Pezzoli, presidente e amministratore delegato di Como Acqua – abbiamo fatto nostro uno degli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, ossia garantire a tutti la disponibilità e la sicurezza dell’acqua. Di fronte ad un progressivo scarseggiare dell’oro blu, per effetto del climate change, presidiare la qualità della risorsa idrica è un impegno che si conferma fondamentale, nonché una responsabilità intrinseca di ciascun gestore nei confronti dei cittadini e dello stesso ambiente”.