Gli acquisti online sono ormai diffusissimi, soprattutto tra i più giovani. Ma anche i malviventi sono diventati tecnologici e non mancano truffe, raggiri o altre spiacevoli sorprese. In campo per promuovere la cultura della sicurezza e la prevenzione dei fenomeni di criminalità anche Poste Italiane che raccomanda alcune semplici regole per evitare ai cittadini problemi. Inaugurato un nuovo Centro antifrodi che vigila 24 ore su 24 sulle transazioni effettuate nei 186 uffici postali della provincia di Como e online, attraverso le carte di pagamento, sulle operazioni di ecommerce e su quelle del ramo assicurativo. Più di cento gli specialisti impiegati con ampia esperienza alle spalle nel campo della cyber security assieme ai giovani neolaureati selezionati all’interno delle università.
Quindi – si ribadiscono – alcuni consigli pratici.
I consigli anti truffa
Nessuno chiederà mai né al telefono, ne attraverso altri canali di fornire dati riservati (come utenza, password, codici). Se qualcuno – anche presentandosi come un operatore dell’azienda – li chiedesse si tratterebbe di un tentativo di frode. Allo stesso tempo mai rispondere a email, sms, telefonate o chat in cui si parla di fantomatici problemi di sicurezza con imminenti blocchi di operatività. Va sempre controllata l’attendibilità di una email prima di aprirla, verificando che il mittente sia conosciuto e identificato. Da messaggi sospetti non scaricare allegati, né cliccare su link. Segnalare eventuali messaggi di phishing.
“Poste non chiede mai codici e credenziali”
“I truffatori – spiega Alessandra Maida, Responsabile Gestione Frodi Nord-Ovest di Poste Italiane – non possono fare nulla senza il vostro aiuto pertanto la prima cosa alla quale prestare la massima attenzione sono i falsi operatori di call center di Poste Italiane o di Postepay perché Poste Italiane non chiede MAI in nessuna modalità, le credenziali di accesso, i codici di sicurezza, i PIN di carte di credito né chiede mai di installare APP come strumento per la sicurezza”.