Dopo Sant’Elia. Con il manifesto dell’architettura futurista di Antonio Sant’Elia. “La nuova edizione della raccolta di saggi pubblicati per la prima volta nel 1935 da Edoardo Persico, é utile – spiega il curatore Paolo Donà – per comprendere un aspetto significativo della scena intellettuale italiana degli anni Trenta. Gli anni Trenta rappresentano un cambio di prospettiva che sul filo della politica transita e trasforma il mondo dell’arte attraverso crescenti occasioni di confronto sempre più̀ diffuse e divulgate”.
La raccolta, con inedita testimonianza di Alberto Longatti e foriera di interrogativi sugli scenari futuri, è impreziosita dai ritratti di Sant’Elia, Argan e Marinetti opera dell’artista Luca del Baldo. E dalla riproduzione di materiale di presentazione originale della mostra tenuta a Como nel 1930 sull’opera di Antonio Sant’Elia.
Nella coralità̀ degli interventi, nel succedersi di approcci diversi, il libro propone la riflessione, sul contributo della critica d’arte e d’architettura. Riconoscendo al territorio lariano e alle sue architetture il privilegio di nucleo espressivo della cultura del ‘900.
Giovedì 30 marzo alla Pinacoteca Civica di Como la presentazione (ore 17).