Modifiche ai regolamenti di polizia urbana, dei servizi scolastici, dell’Abbondino d’Oro. Fino ai servizi della prima infanzia, con il contestato provvedimento che prevede nei nidi le multe ai genitori ritardatari. Queste sono state soltanto le prime mosse dell’amministrazione comunale di Como, che ora si fissa altri obiettivi. “Tutto parte dai regolamenti e ce ne sono alcuni non attuali. La città ha bisogno di ordine – dice il sindaco Alessandro Rapinese – Abbiamo iniziato a metterlo con chi si ubriaca per strada, con i padroni dei cani che fanno i loro bisogni, siamo arrivati ai nidi, all’Abbondino d’oro, adesso ci piacerebbe iniziare a mettere in ordine le superfici di vendita, dunque le aree mercatali, i posteggi isolati, cioè quelle aree mappate che possono essere destinate al commercio. Se vuoi una città di qualità – prosegue il sindaco – devi gestire bene gli spazi. Si tratta di altre scelte molto coraggiose, che solleveranno polemiche. Mi sembra però di aver già dato questo segnale: non ci interessa diventare impopolari. Ma vorrei che alla fine dei cinque anni del mio mandato, sia che io sia rieletto o no, questa città sia ordinata e pulita”.
Il regolamento sulle superfici di vendita non è l’unico su cui l’amministrazione ha intenzione di intervenire. “Non sono per niente soddisfatto del regolamento delle sponsorizzazioni – dice Rapinese – Abbiamo tanti privati intenzionati a sponsorizzare aiuole o altre aree e quel documento deve essere sistemato. È un lavoro complesso e molto lungo”.