(ANSA) – VENEZIA, 24 MAR – Una vicenda surreale vede protagonista in Veneto una donna con tre figli, che dopo aver lasciato di sua iniziativa la casa Ater dove viveva con il compagno violento, che la minacciava di morte, si è vista notificare dal Comune la procedura per la decadenza di assegnazione dell’alloggio. Il Comune di Cavallino Treporti, vicino a Venezia, ha applicato semplicemente il regolamento Ater, perché la donna non aveva comunicato formalmente l’abbandono della casa comunale, e – sostiene il sindaco Roberta Nesto – non aveva chiesto aiuto per la sua situazione ai Servizi sociali, "che avrebbero potuto inserirla nella rete di assistenza per madri in difficoltà con soluzioni abitative dedicate". La donna – riferisce il Corriere del Veneto – aveva però denunciato le violenze e le minacce ai Carabinieri, nel dicembre scorso, ed il suo caso è arrivato fino all’attenzione del Questore di Venezia, che aveva emanato nei un ammonimento formale nei confronti del marito "perché sussistono particolari ragioni di urgenza correlate alla tipologia delle condotte vessatorie e alla frequenza con cui esse vengono poste in essere, che devono immediatamente essere interrotte". La donna con i figli nel frattempo ha trovato riparo nella casa della madre, mentre l’uomo vive tuttora nell’alloggio Ater intestata all’ex compagna. (ANSA).