Attenzione alla produzione dell’energia da Fonti energetiche rinnovabili e massimo impegno per tutelare il bene acqua e renderlo ricchezza per i territori che ospitano le grandi derivazioni idroelettriche.
Da qui è partito l’intervento, a Palazzo Giustiniani a Roma, dell’assessore di Regione Lombardia a Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo risorse idriche, Massimo Sertori, in occasione del convegno FederBim sui bacini imbriferi montani organizzato in occasione della Giornata mondiale sull’acqua.
Sertori: “Regione è in campo per monitorare l’andamento della siccità”
“Nel settore idroelettrico – ha detto Sertori – Regione Lombardia ha conferito parte delle funzioni amministrative alle Province e alla Città Metropolitana (piccole derivazioni) mantenendo la competenza legislativa/normativa concorrente e l’esercizio delle funzioni amministrative relative alle grandi derivazioni d’acqua”.
“La crisi idrica di questi due anni – ha affermato l’assessore – ci ricorda come l’idroelettrico sia l’unica Fonte energetica rinnovabile che utilizza un bene pubblico, l’acqua Bene non reperibile sul mercato e come questo ‘oro blu’ sia da tutelare a far diventare, sempre più, un asset ‘territoriale’, fonte di ricchezza”.
“È chiaro – ha sottolineato Sertori – che occorre mettere da parte le logiche di puro profitto finanziario per evitare uno scontro tra settori produttivi che hanno interessi confliggenti. L’acqua che utilizza il comparto idroelettrico la stessa acqua che utilizza l’agricoltura, tuttavia l’utilizzo agricolo avviene solo in un ristretto periodo dell’anno, le necessità irrigue non possono essere ‘spostate’ nell’arco dell’anno a differenza di altre produzioni”.
“La crisi idrica – ha concluso l’assessore – conferma la bontà della legge regionale sulle grandi derivazioni idroelettriche e sull’importanza del coinvolgimento gestionale e decisionale dei territori nel bene acqua. Che è realtà preziosa sia per l’energia, ma anche per l’agricoltura e, più in generale, per l’economia. Regione Lombardia, con il Tavolo ‘ad hoc’ è in campo per monitorare l’andamento della siccità e garantire a cittadini e mondo agricolo energia e capacità di irrigare e coltivare”.