(ANSA) – RIO DE JANEIRO, 21 MAR – Il presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva, oggi ha ricordato i 580 giorni trascorsi in carcere, confessando di aver "maledetto" l’ex giudice che nel 2018 lo condannò, Sergio Moro, e di aver pensato alla "vendetta". Le dichiarazioni sono state rilasciate in un’intervista al portale di sinistra Brasil 247. "Di tanto in tanto veniva un procuratore, il sabato o durante la settimana, per visitarmi. Entravano tre o quattro pm e chiedevano se andava tutto bene. Non va tutto bene, gli rispondevo, andrà bene quando avrò fottuto questo Moro", ha raccontato Lula. "’Sono qui per vendicarmi di questa gente, gli dicevo ogni giorno che venivano, preparatevi che lo proverò", ha continuato il capo dello Stato. Interpellato da Cnn Brasil, Moro – ex magistrato simbolo della ‘Lava Jato’, la Mani Pulite brasiliana, nel frattempo eletto senatore – ha sottolineato che, insultandolo con tanta veemenza, Lula mette in pericolo la sua vita e quella della sua famiglia. "Il presidente dovrebbe invece fare autocritica", ha aggiunto Moro, sottolineando che Lula venne "condannato per corruzione da nove giudici", oltre a lui, e che è tornato in libertà solo per un "cavillo giuridico". (ANSA).