Preceduto da una settimana di polemica su scala nazionale, il nuovo regolamento dei servizi della prima infanzia del Comune di Como domani approda sui banchi del consiglio comunale. Il provvedimento che più fa discutere è la multa per i genitori in ritardo, scelta voluta e difesa dal sindaco Alessandro Rapinese e dalla sua giunta. Le opposizioni invece annunciano battaglia a Palazzo Cernezzi.
Il regolamento che dovrà essere votato domani sera prevede una sanzione da 50 euro ai genitori dei bambini dei nidi dopo quattro ritardi, che siano in ingresso o in uscita, anche non consecutivi, nello stesso mese. Contro il provvedimento è intervenuto anche il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini.
La multa è solo una delle novità sulle quali dovranno pronunciarsi i consiglieri comunali. Tra le modifiche anche la formazione delle graduatorie. I criteri sono rimasti gli stessi mentre cambia il punteggio assegnato. Favorite le famiglie residenti a Como e chi lavora a tempo pieno. Infine sulle procedure più snelle per la gestione del servizio in affidamento a terzi, la modifica conferma quanto indicato nei mesi scorsi dalla giunta comunale, ossia l’intenzione di esternalizzare alcuni servizi scolastici.