(ANSA) – NEW DELHI, 19 MAR – La caccia all’uomo di un predicatore radicale sikh in India è entrata oggi nel suo secondo giorno, dopo che le autorità hanno chiuso la rete internet mobile in tutto lo stato del Punjab e hanno arrestato 78 dei suoi sostenitori. Amritpal Singh è salito agli onori della cronaca negli ultimi mesi chiedendo la creazione di un Khalistan, una patria separata per i Sikh, e con la sua rigida interpretazione del sikhismo nei comizi nelle zone rurali dello Stato settentrionale indiano, che ospita circa 30 milioni di persone. Il mese scorso Singh, 30 anni, e i suoi sostenitori armati di spade, coltelli e pistole hanno fatto irruzione in una stazione di polizia dopo che uno dei suoi aiutanti era stato arrestato per presunta aggressione e tentato rapimento. L’incursione diurna alla periferia di Amritsar – sede del più sacro santuario sikh, il Tempio d’Oro – ha provocato diversi feriti tra i poliziotti e ha aumentato la pressione sulle autorità, che hanno iniziato la caccia all’uomo. Dopo l’inizio dell’operazione, ieri, la polizia del Punjab ha twittato che 78 suoi seguaci sono stati arrestati in quello che è stato descritto come un "mega giro di vite". Oggi c’è un grande dispiegamento di forze soprattutto nelle zone rurali del Punjab e intorno al villaggio di Singh, Jallupur Khera, hanno riferito i media locali. La "caccia all’uomo" è in corso e la situazione generale "è sotto controllo. I cittadini sono pregati di non credere alle voci", ha annunciato la polizia. Secondo i media locali, il governo del Punjab ha ordinato l’interruzione della connessione a Internet mobile fino a mezzogiorno di domani. (ANSA).