Sugli asili nido e sulla sanzione ai genitori ritardatari attacco bipartisan. La Lega, con il ministro Matteo Salvini da una parte e il Pd comasco dall’altra. Sull’argomento torna a interrogarsi l’opposizione. Andrèè Cesareo avvocato e segretaria provinciale dem, solleva una serie di domande.
“Un elemento da chiarire è: chi deve applicare la sanzione e come”. Spiega. “E poi ancora c’è possibilità di giustificare un ritardo, quali sono i criteri? 5 minuti sull’orario di uscita, 10, 15? C’è un minimo di tolleranza? Questioni pratiche che mi aspetto vengano precisate”.
“Invece della sanzione faccio una controproposta – suggerisce – non si può pensare di applicare, nell’uscita ad esempio, il costo del servizio del prolungamento orario, dove presente?”.
“E, infine, vorrei sottolineare che non si tratta solo della multa. Quello che abbiamo riscontrato sul fronte ‘asili nido’ è – in generale – un approccio poco conciliante. E mi riferisco – conclude Cesareo – ai nuovi requisiti, e relativi punteggi, per la graduatoria di ammissione e agli aumenti delle rette solo per fare qualche esempio”.
Temi, questi, che saranno portati in discussione la prossima settimana in consiglio comunale attraverso i consiglieri dem che siedono nell’aula di Palazzo Cernezzi.