Il nuovo presidente del Consiglio regionale Lombardo è Federico Romani. L’aula di palazzo Pirelli alla quarta votazione (come nel 2018), a maggioranza assoluta, ha consegnato la presidenza al consigliere di Fratelli d’Italia. Il figlio dell’ex ministro forzista Paolo Romani, ex consigliere provinciale a Monza e già consigliere regionale dal 2018 ha ottenuto 45 preferenze su 75 votanti.
Alle 10:30, con 30 minuti di ritardo (e per questo motivo non senza qualche critica, soprattutto da parte del consigliere più anziano Vittorio Feltri) si è aperta la prima seduta del Consiglio regionale lombardo. All’ordine del giorno: la votazione del presidente, e poi dei vice, dei due Segretari del Consiglio regionale e la costituzione della Giunta delle elezioni.
Dopo tre votazioni, nell’ultima, le schede bianche sono state 27, una nulla. Vittorio Sgarbi, che non si è tirato indietro dal riaccendere con la stampa la polemica sulla mancata nomina ad assessore alla Cultura ha ottenuto due voti, uno per il comasco Alessandro Fermi, presidente del Consiglio uscente, uno per Pierfrancesco Majorino del Pd, uno per Lara Magoni, ex assessore al Turismo. La maggioranza è andata, come previsto nei giorni scorsi, a Romani.
Dopo l’applauso dell’aula in ricordo a Roberto Maroni nel giorno del compleanno, il governatore Attilio Fontana, che ha presieduto per anzianità la seduta dopo il “no” di Feltri, ha lasciato la parola al neoletto Romani: “Lo ringrazio anticipatamente per il lavoro che farà” ha detto.”E’ un grande onore ma anche una grande responsabilità” ha risposto Romani “lavoreremo per far ripartire la Lombardia, locomotiva d’Italia”. Massimo dialogo con le opposizioni ha rassicurato ancora Romani e anche con l’ex presidente Fermi. “Sarà una presidenza nel segno della continuità”. Fermi invece, unico assessore comasco della XII legislatura si è congratulato con il neoeletto presidente e ha ribadito di essere “disposto a collaborare”. “Mi sono congratulato, per me sono stati cinque anni bellissimi. Ora cercherò di occuparmi anche come assessore delle problematiche del territorio”.