Prima riunione della nuova giunta lombarda. Un momento per condividere i tratti salienti del programma regionale di sviluppo, il principale documento di programmazione dell’Ente, che individua gli obiettivi ritenuti strategici per i prossimi cinque anni e che segue tre declinazioni di sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Programmazione, attuazione, rendicontazione
Inoltre, il presidente Attilio Fontana ha sottolineato “la stretta correlazione tra programmazione, attuazione e rendicontazione: ogni anno, come in passato, la giunta dovrà essere in grado di dare conto ai cittadini dello stato di raggiungimento degli obiettivi prefissati, in una prospettiva di piena trasparenza e partecipazione”.
Un’altra novità sarà quella di puntare su una ‘visione trasversale’: il Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile sarà declinato attraverso linee strategiche che aggregano obiettivi, per favorire l’utilizzo integrato delle risorse e lo sviluppo di sinergie.
I sette pilastri
Sono sette i pilastri verso i quali fare convergere tutte le politiche di legislatura. Da infrastrutture e mobilità ai servizi per il lavoro e per la famiglia. Dalla valorizzazione del patrimonio culturale e sportivo (con l’appuntamento delle olimpiadi Milano-Cortina 2026 in primis) al capitolo scuola, formazione professionale. Nonché Università e Innovazione materie queste ultime in capo all’assessore comasco Alessandro Fermi.
Entro 60 giorni dall’insediamento della giunta, il Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile della XII legislatura sarà quindi presentato al Consiglio Regionale. Al Consiglio spetta poi l’approvazione definitiva, prevista intorno a metà giugno.