La stagione turistica non è ancora entrata nel vivo ma questo è stato un weekend da record per Como. Complice il bel tempo e il clima primaverile – in anticipo rispetto al calendario – in riva al Lario si rivedono code e ristoranti pieni (anche negli spazi all’aperto). Le temperature che hanno sfiorato i 20 grandi nelle ore più calde hanno spinto molti a uscire, fare due passi in città o nelle località del lago, mangiare ai tavolini esterni dei locali. Sin da ieri bastava fare un giro per le vie del centro o sul lungolago per accorgersene.
Lunghissime le code per la funicolare Como-Brunate e battelli presi d’assalto.
Gettonatissima la zona di viale Geno e tutta la passeggiata fino a Villa Olmo.
In molti hanno scelto poi i paesi affacciati sul lago. n prevalenza si tratta di turismo di prossimità e quindi di visitatori lombardi e svizzeri. Ma non manca anche chi arriva dall’estero.
Un primo assaggio di quello che accadrà a partire dalle prossime settimane. Solitamente la stagione inizia con le festività di Pasqua e poi prosegue con i ponti di primavera. Peraltro proprio per le festività pasquali gli alberghi fanno registrare – un mese prima – livelli di occupazione molto elevati. Qualcuno è già al completo (ne parlavamo qui).
Un problema che il territorio ha iniziato a sentire negli ultimi anni è che al progredire degli arrivi e delle presenze in città, con numeri in continuo aumento, non corrisponde un miglioramento dei servizi per i turisti. In particolare per quanto riguarda i trasporti. Tema più volte finito sotto ai riflettori e sul quale tutti gli attori coinvolti stanno cercando di studiare soluzioni.