(ANSA) – WASHINGTON, 11 MAR – La star del football americano Colin Kaepernick, diventato il simbolo della lotta al razzismo quando nel 2016 prima di una partita si inginocchiò per protesta durante l’inno americano, ha denunciato i suoi genitori addottivi, bianchi, di aver avuto comportamenti discriminatori. Lo riportano i media americani. "So che i miei genitori mi hanno amato ma ci sono state alcune cose problematiche", ha raccontato il giocatore alla Cbs presentando il suo libro ‘Change the game’, una graphic novel che racconta la sua infanzia e la sua carriera, dal liceo ai vertici della Nfl. Kaepernick ha rivelato di sentirsi "incompreso" dai genitori in quanto bianchi e di aver trovato la sua "identità nera" solo nell’adolescenza. Uno degli episodi raccontati nel libro riguarda la decisione della star del football di farsi le treccine per imitare il suo idolo, il giocatore di basket Allen Iverson. Il padre e la madre si opposero con quest’ultima in particolare che gli disse che quel tipo di pettinatura "non sarebbe stata professionale" e sarebbe assomigliato "a un piccolo delinquente". Una conversazione, ha raccontato Kaepernick, che è andata avanti per anni con la madre e che ha condizionato la sua decisione di portare i capelli in stile afro, ancora oggi. (ANSA).