Si terrà mercoledì 15 marzo con inizio alle 10 la prima seduta della XII legislatura regionale, convocata dal Presidente del Consiglio uscente Alessandro Fermi, nuovo assessore a Università, Ricerca e Innovazione. Con la nomina ad assessore di Fermi rientra in consiglio la comasca Gigliola Spelzini. Forte di 4.327 preferenze alle recenti elezioni.
La seduta sarà inizialmente presieduta (fino a elezione del nuovo presidente) dal consigliere regionale più anziano (nell’ordine Vittorio Feltri, Attilio Fontana, Vittorio Sgarbi e Carlo Bravo). Il ruolo di consiglieri segretari spetterà ai due consiglieri più giovani (Michele Schiavi e Paolo Romano).
L’ordine del giorno
Al primo punto all’ordine del giorno le comunicazioni sulla proclamazione degli eletti e sulla composizione della giunta regionale. Seguirà la presa d’atto della sospensione dalla carica di Consigliere degli eletti nominati Assessori e la conseguente presa d’atto dei relativi subentri: complessivamente saranno 11 i Consiglieri subentranti che all’inizio della seduta saranno chiamati a prendere posto tra i banchi consiliari.
Nella circoscrizione di Milano, al posto di Marco Alparone (FdI) subentrerà Marco Bestetti, al posto di Franco Lucente (FdI) subentrerà Maria Cacucci, al posto di Gianluca Comazzi (Forza Italia) subentrerà Giulio Gallera.
Nella circoscrizione di Bergamo, al posto di Paolo Franco (FdI) subentrerà Pietro Macconi.
Nella circoscrizione di Brescia, al posto di Barbara Mazzali (FdI) subentrerà Giorgio Bontempi e al posto di Simona Tironi (Forza Italia) subentrerà Claudia Carzeri.
Nella circoscrizione di Como, al posto di Alessandro Fermi (Lega) subentrerà Gigliola Spelzini.
Nella circoscrizione di Mantova, al posto di Alessandro Beduschi (FdI) subentrerà Paola Bulbarelli.
Nella circoscrizione di Pavia, al posto di Elena Lucchini (Lega) subentrerà Andrea Sala.
Nella circoscrizione di Sondrio, al posto di Massimo Sertori (Lega) subentrerà Silvana Snider.
Nella circoscrizione di Varese, al posto di Francesca Caruso (FdI) subentrerà Luigi Zocchi.
L’elezione del presidente del consiglio regionale
A seguire l’elezione del presidente del consiglio regionale e degli altri componenti dell’Ufficio di Presidenza. Risulta eletto presidente il consigliere che nelle prime tre votazioni consegue la maggioranza dei due terzi dei componenti del consiglio. Dalla quarta votazione è sufficiente la maggioranza assoluta dei componenti.
L’elezione dei due vice presidenti e dei due consiglieri segretari ha luogo con due distinte votazioni. Risultano eletti vice presidenti e segretari i consiglieri che ottengono il maggior numero di voti, uno ciascuno per la maggioranza e per la minoranza. A parità di voti è eletto il Consigliere più anziano di età.
L’ultimo punto all’ordine del giorno prevede l’elezione della Giunta delle elezioni, composta da un componente per gruppo consiliare e a cui spettano le verifiche sulla sussistenza di eventuali casi di incompatibilità e sulla convalida degli eletti. I suoi lavori dovranno concludersi entro 60 giorni dall’elezione del proprio Ufficio di Presidenza.
Ogni Gruppo consiliare entro la prima seduta nomina il proprio presidente.