(ANSA) – TRIESTE, 07 MAR – Proseguono le indagini dei Carabinieri per ricostruire quanto accaduto in un appartamento di via del Ghirlandaio a Trieste, dove un uomo di 84 anni avrebbe sparato alla moglie, sua coetanea, e poi si sarebbe ucciso ingerendo alcuni farmaci. Al momento non sarebbero emersi dettagli che farebbero propendere per una dinamica diversa dalla prima ricostruzione degli investigatori, risalente a ieri pomeriggio, quando i due sono stati ritrovati senza vita. A quanto si apprende, in queste ore è in fase di completamento il quadro informativo con le attività di carattere scientifico. Sono in corso anche alcuni accertamenti con l’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina per verificare il quadro clinico dei due e se fossero affetti da patologie. Si indaga dunque per risalire al movente del gesto e capire se sia stato un atto volontario di entrambi o di uno dei due. Sulla porta d’ingresso della loro abitazione era infatti stato lasciato un biglietto per i condomini in cui si chiedeva di chiamare le forze dell’ordine e si lasciavano istruzioni per contattare un avvocato di fiducia e trovare le chiavi per accedere all’appartamento. Sul cadavere dell’uomo verrà effettuata l’autopsia; la Procura – il fascicolo è del magistrato Pietro Montrone – si è riservata di decidere se richiedere lo stesso esame anche sul cadavere della moglie. Non è quindi ancora stata fissata la data dei funerali. La coppia aveva un figlio che sarà sentito dagli inquirenti nel pomeriggio. (ANSA).