“Non si può parlare di sostenibilità, senza parlare di rinunce”. Sono state le parole dello chef toscano Cristiano Tomei a riassumere fin dal primo giorno di Ristorexpo, il senso dell’evento dedicato alla ristorazione e ospitato a Lariofiere di Erba da domenica 5 marzo. Nella venticinquesima edizione, l’obiettivo è stato lanciare una provocazione e cioè riflettere sul significato di “enogastronomia non sostenibile”.
A raccogliere l’opportunità di dibattito, tanti chef famosi. “Piano piano” è stato ad esempio lo slogan del vincitore del Premio alla carriera Alfonso Iaccarino, maestro della cucina italiana che del rispetto dei tempi (soprattutto della natura) ne ha fatto il suo tratto distintivo. A scandire le giornate di Ristorexpo, le masterclass degli chef che hanno declinato il tema della “sostenibilità”. L’ha tradotto in “purezza dei prodotti” Davide Scabìn, in “cacciagione rara” Giuliano Baldessari, ma anche in “adattamento all’emergenza siccità” Chiara Pavàn e Francesco Brutto oppure in “stagionalità delle proposte” Michele Lazzarini.
Nell’edizione 2023, non è mancata l’attenzione alla dimensione lavorativa del settore della ristorazione, soprattutto ma non solamente nel dialogo con le nuove generazioni. “Tra le sfide future” ha precisato il presidente di Lariofiere Fabio Dadati “sarà importante innescare un cambio di passo per rendere anche il lavoro sostenibile”. A Ristorexpo, quest’anno 203 espositori hanno portato in mostra oltre alla tradizione anche le proposte più innovative per gli operatori del settore. Durante i focus pizza poi, si sono alternate presenze del calibro di Diego Vitagliano, titolare della miglior pizzeria al mondo nella classifica “50 Best Pizza” e Gino Sorbillo, portabandiera della pizza napoletana nel mondo. Il connubio mangiare bene e bere bene, è stato invece sintetizzato da un altro nome, il bartender fiorentino Luca Picchi che ha cercato tra i bicchieri, il futuro cocktail simbolo del Lago di Como. Domani sarà l’ultimo giorno di RistorExpo, che si chiuderà con la presentazione del percorso post diploma di Enogastronomia europea.