Imprenditoria femminile. Più di 8mila imprese gestite da donne nel Comasco. 8.408 per la precisione su un totale di 42.543 aziende attive alla fine dello scorso anno, il 19,8%. Un dato che colloca la provincia al decimo posto in regione. Gli addetti delle imprese “rosa” sono quasi 21mila.
A fine 2022 la maggior parte delle imprese femminili opera nel commercio e nei servizi alla persona, segue il comparto finanziario, assicurativo e immobiliare e poi il turismo e la ristorazione.
Sempre alla fine dello scorso anno la percentuale di aziende gestite da donne si struttura in imprese individuali (5.034), le restanti si dividono in società di capitali e di persone. I dati sono stati diffusi alla vigilia dell’8 marzo – giornata internazionale della donna – dall’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Como e Lecco.
Negli ultimi sette anni Como ha registrato un aumento di 526 unità attive (+6,7%), in termini di addetti la crescita è del 9,7% (+1.800 unità). In tutto il 2022 nell’area lariana soltanto la provincia di Como ha fatto registrare un lieve incremento, mentre Lecco risulta in calo.
Galimberti: “Imprese femminili, componente fondamentale dell’economia”
“Le imprese femminili sono una componente fondamentale dell’economia lariana, come confermano i dati: 13.000 aziende tra Como e Lecco (un quinto del totale), che danno lavoro a 34.000 addetti, con una forte concentrazione nel commercio, nei servizi alla persona, in quelli finanziari, assicurativi e immobiliari, nel turismo e nella ristorazione”. Spiega il presidente della Camera di Commercio di Como-Lecco, Marco Galimberti. “Si tratta di numeri in continua crescita. La Camera di Commercio di Como-Lecco ritiene importare investire a sostegno dell’imprenditoria femminile non soltanto in una logica di parità di genere, quanto piuttosto quale motore fondamentale di sviluppo del nostro territorio. L’attività del nostro Comitato Imprenditoria Femminile – conclude – si muove proprio in questa direzione”.
Mazzoccato: “L’universo femminile ha subito una trasformazione”
“L’universo femminile in questi anni ha subito una grande e forte trasformazione. L’area lariana ne è dimostrazione e i dati confermano una netta difficoltà. Molte donne sono uscite volontariamente dal mondo del lavoro, altre invece si sono viste costrette e non sempre per mancanza di opportunità. Abbiamo una carenza di misure di welfare che permettano alle figure femminili di rimanere nel sistema con i propri sogni e le proprie idee professionali. Proprio in tal senso il Comitato Imprenditoria Femminile deve muoversi e sviluppare progettualità che vadano a sostenere la figura femminile. Per questa ragione stiamo lavorando in tal senso con azioni di condivisione di strategie comuni. Solo così riusciremo a raggiungere gli obiettivi sperati e ridare fiducia a tutte coloro che hanno perso il lavoro o hanno rinunciato al loro sogno”. Afferma Antonella Mazzoccato presidente del Comitato Imprenditoria Femminile.