Un successo tutto dedicato a Fabio Casartelli. Al termine di uno sprint serratissimo Fabio Jakobsen (Soudal Quick-Step) ha conquistato la quarantesima vittoria in carriera, la prima sul suolo italiano, nella seconda tappa della Tirreno-Adriatico, la Camaiore-Follonica, di 210 chilometri. Il corridore olandese è stato chiamato dai genitori Fabio, proprio in onore dello sfortunato corridore di Albese con Cassano, campione olimpico a Barcellona 1992, scomparso al Tour de France del 1995.
“C’è voluto un po’ di tempo prima di festeggiare dopo l’arrivo” ha detto Jakobsen in conferenza stampa. “Ho sentito i miei direttori sportivi gioire all’auricolare prima, lì ero sicuro di avercela fatta. E’ bello vincere, specialmente in una grande corsa come la Tirreno-Adriatico. Quella di oggi è la mia prima vittoria in Italia, qualcosa di speciale dato che mi chiamo Fabio in onore di Fabio Casartelli. Ricordo che durante il Tour de France ho conosciuto i suoi genitori durante il memorial al Portet d’Aspet, un momento davvero toccante. La vittoria di oggi è un po’ anche sua”.
Il velocista olandese ha beffato al fotofinish Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) e Fernando Gaviria (Movistar Team), che aveva giocato d’anticipo partendo ai 250 metri prima di essere risucchiato proprio in dirittura d’arrivo. Non ci sono cambiamenti in classifica generale con Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) che conserva la maglia azzurra di leader con 28″ su Lennard Kämna (Bora – Hansgrohe) e 31″ su Magnus Sheffield (Ineos Grenadiers).