Giornata indimenticabile al Museo del Ciclismo del Ghisallo. Il fine settimana che ha segnato la riapertura dell’esposizione permanente di Magreglio ha avuto come momento più importante, nel pomeriggio di ieri, l’incontro con Giuseppe “Beppe” Saronni. Il campione del mondo 1982 – oltre che vincitore di una lunga serie di importanti gare – ha presentato con il giornalista Beppe Conti il libro “Saronni. Goodwood e le altre verità”.
Aneddoti, storie di corsa, il ricordo di grandi momenti: non è mancato nulla in una conferenza che ha registrato il “tutto esaurito”. Molti gli appassionati, infatti, che hanno raggiunto il Ghisallo per ascoltare Saronni e per poi tornare a casa con un autografo o una foto con il campione del pedale. Ovviamente i responsabili del museo, il presidente Antonio Molteni e la direttrice Carola Gentilini, non hanno perso l’occasione per far firmare a Saronni le sue maglie ospitate nella folta collezione di cimeli della struttura lariana. Tra gli interlocutori di Saronni, oltre a Beppe Conti, anche Marino Vigna, campione olimpico di ciclismo a Roma nel 1960 e la storica firma del Corriere della Sera Gianfranco Josti.
Una domenica che si è aperta con una bella sorpresa: al mattino tra il pubblico si è infatti presentato il belga Rudy Rogiers, classe 1961, professionista tra 1983 e 1992. Tra i suoi risultati più importanti, il secondo posto alla Parigi-Roubaix del 1984, alle spalle dell’irlandese Sean Kelly.