Il governo è pronto a cancellare il reddito di cittadinanza. Già da quest’anno, il sussidio dovrebbe essere sostituito dalla Mia, Misura di inclusione attiva. Novità che interessano direttamente oltre 5mila comaschi appartenenti a quasi 2.700 nuclei familiari.
I dati dell’Inps aggiornati a gennaio 2023 indicano in 2.667 i nuclei familiari della provincia di Como che beneficiano del reddito di cittadinanza per un totale di 5.122 persone. L’importo medio del sussidio mensile erogato sul territorio lariano è di 523 euro. Nel mese di dicembre dunque, sul territorio lariano sono stati versati circa 2,7 milioni di euro di sussidio. In regione Lombardia l’ultimo dato dell’Inps indica un totale di 66.980 nuclei familiari interessati per un totale di 134.692 persone che ricevono il sussidio.
L’esecutivo di Giorgia Meloni ha da subito annunciato una stretta sul reddito di cittadinanza. Le prime modifiche sono state introdotte già alla fine dello scorso anno. La misura resterà per tutto il 2023 per i non occupabili, per gli over 60 e per chi ha minori a carico. Per gli altri è prevista soltanto per 7 mesi, con l’obbligo di accettare un’eventuale offerta di lavoro. In caso contrario, si perde l’assegno.
Nelle scorse ore sono trapelate le prime informazioni su quelle che dovrebbero essere le prossime mosse del governo. Il reddito sarà sostituito da un sussidio che dovrebbe chiamarsi “Mia”, misura di inclusione attiva. Il nuovo contributo dovrebbe scattare al termine della proroga di 7 mesi del reddito di cittadinanza e le domande si potranno quindi presentare da settembre.
L’importo della Mia dovrebbe essere diverso a seconda che il richiedente sia occupabile o no. Non occupabili sono definite le famiglie con almeno un minorenne, un over 60 o un disabile. In questo caso l’importo del sussidio sarà maggiore e avrà una durata più lunga. Per gli occupabili invece l’importo mensile sarà inferiore e erogato per un periodo inferiore. Dovrebbe diminuire anche la soglia Isee per poter accedere al contributo.