(ANSA) – MILANO, 01 MAR – E’ stato trasferito, sempre in esecuzione della condanna definitiva, dal carcere di Lecco a quello milanese di Bollate l’ex imprenditore del web Alberto Genovese, tornato detenuto la sera del 13 febbraio scorso. Nei giorni scorsi il gup di Milano Chiara Valori, come richiesto dall’aggiunto Eugenio Fusco e dal pm Adriana Blasco, aveva rigettato il ricorso della difesa, rappresentata dai legali Luigi Isolabella, Davide Ferrari e Stefano Solida, contro il provvedimento di carcerazione. Su ordine dell’Ufficio esecuzione della Procura milanese, infatti, a carico dell’ex fondatore di start up era stato eseguito un provvedimento di esecuzione pena con carcerazione, dopo la condanna a 6 anni, 11 mesi e 10 giorni per due casi di violenza sessuale con uso di droghe su due modelle nel 2020, tra Ibiza e Milano. Genovese era ai domiciliari in una clinica per disintossicarsi nel Lecchese ma, secondo l’ordine firmato dal pm Blasco, i reati per i quali è stato condannato sono ostativi alla concessione dei domiciliari e il suo residuo pena, tenuto anche conto del ‘pre-sofferto’ (il tempo in misura cautelare), supera i 4 anni di circa due mesi. Argomenti normativi questi che sono stati accolti nella decisione del giudice che ha respinto l’istanza difensiva. Lo stesso giudice, lo scorso settembre, ha emesso la sentenza di condanna, poi ricalcolandolo al ribasso la pena (da 8 anni e 4 mesi a poco meno di 7 anni) dopo la rinuncia ad impugnare in appello della difesa, sulla base delle nuove norme della legge Cartabia. (ANSA).