Ristorexpo, il salone dedicato ai prodotti e ai servizi per la ristorazione professionale, torna a Lariofiere di Erba per la 25esima edizione. Quest’anno con un tema che punta a far riflettere ma anche discutere: “La sostenibilità” o meglio “l’enogastronomia non sostenibile”.
“È l’edizione dove si fa una riflessione sui temi portanti con le persone che sono il riferimento per il settore. Si parlerà della sostenibilità che è anche sociale e poi economica e ambientale” ha detto Fabio Dadati, presidente Lariofiere. Dal 5 all’8 marzo gli spazi di Lariofiere si popoleranno di un pubblico specializzato ma non solo. L’arte dell’accoglienza è infatti un principio fondamentale non soltanto della ristorazione ma anche della cultura italiana. “La cosa fondamentale che ti insegnano quando fai dei corsi sulla critica enogastronomica e quello di dare spazio a come tu vieni accolto all’interno di un locale e storicamente le locande erano proprio un posto dove trovare accoglienza, dove rifocillarsi e scaldarsi e per questo il tema dell’ospitalità e dell’accoglienza è un tema fondamentale” spiega Giovanni Ciceri, ideatore e curatore di Ristorexpo.
Per quattro giorni, dalle 10 di mattina alla sera, si alterneranno discussioni, show cooking, masterclass e presentazioni (anche per il settore del drink). Tanti i nomi noti. Al “Focus Pizza” parteciperà il celebre Gino Sorbillo e tra gli chef più famosi, anche Davide Scabin, Cristiano Tomei e Mauro Elli che racconteranno la loro idea di “buono”. Ampio spazio sarà dedicato alle nuove generazioni con Ristorexpo Young Cup, e poi alla formazione professionale di CFP. L’attenzione al territorio non mancherà negli spazi pensati da Slow Food e Confcommercio-Fipe. Ma soprattutto non mancheranno i tanti ristoratori e produttori locali, veri protagonisti dell’evento.