Mensa, pre e doposcuola a Como. Nuovo regolamento per il servizi scolastici del Comune di Como. Via libera dal consiglio comunale ieri sera con 22 voti a favore e sette astenuti.
Cambierà dunque il regolamento per la gestione e la fruizione dei servizi scolastici in città. La giunta di Palazzo Cernezzi la scorsa settimana ha approvato le modifiche alla normativa vigente, poi approdate in consiglio comunale.
Innanzitutto, la garanzia del prescuola, che prima era generica, ora viene specificata per le scuole statali primarie. Il servizio di refezione si rivolge alle scuole statali dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, mentre il doposcuola, che prima era prolungato fino alle 18, sebbene fosse limitato alla sola scuola elementare di Ponte Chiasso, ora si rivolge più in generale alle scuole statali primarie.
“La linea dell’amministrazione è esternalizzare alcuni servizi pubblici come la creazione del punto unico di cottura – ha spiegato durante l’assemblea cittadina il vicesindaco e assessore alle Politiche educative e sociali, Nicoletta Roperto – Anche per questo è necessario l’aggiornamento dei servizi scolastici”.
Infatti è stato modificato anche l’articolo 7 sulla refezione scolastica. Mentre prima la dicitura prevedeva che nell’ambito del servizio potevano “essere consumati esclusivamente cibi e bevande provenienti dalla cucina delle scuole”, nel nuovo regolamento, probabilmente nell’ottica della futura creazione di un punto unico di cottura che servirà i pasti in tutte le scuole comasche, si parla di “cibi e bevande provenienti dal servizio di refezione scolastica”.
Infine il nuovo regolamento specifica anche la modalità di gestione dei servizi, che può essere diretta, con affidamento a terzi o con forme di accordi con le direzioni didattiche.