(ANSA) – IL CAIRO, 28 FEB – I due principali partiti di opposizione della Nigeria hanno chiesto l’annullamento delle elezioni presidenziali e una nuova tornata elettorale, affermando che l’ultima è stata viziata da brogli elettorali e violenze diffuse. Lo riferisce il sito del New York Times. I presidenti dei due partiti di opposizione – il Partito Democratico del Popolo (Pdp) e il Partito del Lavoro (Lp) -, hanno chiesto le dimissioni del capo della Commissione elettorale nazionale indipendente (Inec, in realtà controllata dal governo) che comunque ha continuato a pubblicare risultati. Con circa un terzo dei 36 Stati che hanno comunicato i risultati, nel pomeriggio Bola Tinubu, il candidato del partito di governo All Progressives Congress (Apc), era in vantaggio rispetto ai suoi rivali con il 44% dei voti. "Chiediamo che questa finta elezione venga immediatamente annullata", ha dichiarato Julius Abure, presidente dell’Lp che come candidato esprime Peter Obi. "Abbiamo perso completamente la fiducia nell’intero processo", ha detto ancora. Molti nigeriani si aspettavano che le elezioni rimettessero il Paese in carreggiata dopo otto anni di governo di un presidente malato, Muhammadu Buhari, ex-dittatore militare diventato democratico. Buhari ha raggiunto il limite di due mandati e non si è potuto ricandidare per la rielezione. Sotto la sua guida il Gigante d’Africa, come viene spesso chiamata la Nigeria, è passato da uno shock economico all’altro e ora oltre il 60% della popolazione vive in povertà, mentre si sono moltiplicate le crisi di sicurezza, tra cui rapimenti, terrorismo, ribelli nelle aree ricche di petrolio e scontri tra pastori e agricoltori. (ANSA).