(ANSA) – ROMA, 26 FEB – "Quando stamattina ho sentito della tragedia di Crotone mi sono sentito male. Come allora, anche se sono passati dieci anni. La sensazione di essere un rifiuto è tornata alla memoria, e fa malissimo". A parlare con l’ANSA è Wahid Hasan Yousef, cardiochirurgo curdo siriano, che nel naufragio del 10 ottobre 2013, conosciuto come ‘la strage dei bambini’, perse quattro figlie di due, cinque, sette e dieci anni. Yousef si salvò insieme a sua moglie. Oggi vivono in Germania, a Duesseldorf (ANSA).