(ANSA) – ROMA, 25 FEB – Re Carlo avrebbe dovuto vedere oggi a Londra la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, per svolgere un ruolo importante nella parte finale dei negoziati altamente controversi sul protocollo dell’Irlanda del Nord. Lo riporta Sky News, rivelando un incontro – poi cancellato – suggerito dal Numero 10 mentre dopo settimane di colloqui tesi e rabbia crescente tra i conservatori e i Tory, è previsto entro pochi giorni un accordo tra il Regno Unito e l’Ue sull’accordo post-Brexit dell’Irlanda del Nord, che potrebbe provocare una grande ribellione. "Non vi è alcun suggerimento che il re avrebbe preso parte ai colloqui – scrive Sky News – ma avrebbe potuto essere interpretata come una benedizione per i negoziati in una fase avanzata, o addirittura un’approvazione totale dell’accordo". Tuttavia, l’incontro è stato cancellato prima di venerdì. Il piano per sabato prevedeva che Von der Leyen incontrasse il primo ministro Rishi Sunak per approvare l’accordo e separatamente che incontrasse il re. Si è discusso anche di chiamare l’intesa "l’accordo di Windsor", conferendogli un’aria di autorità reale, ma il sostegno del re sarebbe stato probabilmente profondamente controverso, con il rischio per Carlo di rischiare di essere accusato di intervenire in politica ancora prima dell’incoronazione. La decisione di organizzare l’incontro sarebbe stata concordata congiuntamente da Downing Street e Buckingham Palace, scrive Sky News, aggiungendo che dopo la rivelazione pubblica del piano, fonti del governo britannico hanno affermato che la Von der Leyen non avrebbe più dovuto recarsi nel Regno Unito oggi, e che non sarebbe stato in ogni caso improprio per il re, in quanto capo di stato, incontrare un leader europeo in visita. Nessun invito formale è mai stato offerto, ma politici britannici e funzionari ufficiali e di alto livello dell’Ue erano a conoscenza dell’evento che avrebbe dovuto svolgersi a Windsor oggi pomeriggio. Una fonte vicina ai negoziati afferma che il coinvolgimento del re è stato sicuramente un tentativo di vendere il protocollo a livello nazionale. (ANSA).