Cambia il regolamento per la gestione e la fruizione dei servizi scolastici a Como. La giunta di Palazzo Cernezzi nell’ultima riunione ha approvato delle modifiche alla normativa vigente, che ora approderanno in consiglio comunale.
Innanzitutto, la garanzia del prescuola, che prima era generica, ora viene specificata per le scuole statali primarie. Il servizio di refezione si rivolge alle scuole statali dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, mentre il doposcuola, che prima era prolungato fino alle 18, sebbene fosse limitato alla sola scuola elementare di Ponte Chiasso, ora è generico e si rivolge alle scuole statali primarie.
Il nuovo regolamento specifica anche la modalità di gestione dei servizi, che può essere diretta, con affidamento a terzi o con forme di accordi con le direzioni didattiche.
Per quanto riguarda i pagamenti, mentre prima l’ammissione era subordinata al versamento della somma annuale di 15,50 euro, ora si parla soltanto di una somma annuale per nucleo familiare stabilita dal Comune, senza specificare la cifra.
Infine, è stato modificato anche l’articolo 7 sulla refezione scolastica. Mentre prima la dicitura prevedeva che nell’ambito del servizio potevano “essere consumati esclusivamente cibi e bevande provenienti dalla cucina delle scuole”, nel nuovo regolamento, probabilmente nell’ottica della futura creazione di un punto unico di cottura che servirà i pasti in tutte le scuole comasche, si parla di “cibi e bevande provenienti dal servizio di refezione scolastica”.