Due detenuti del carcere di Sanremo, in Liguria, sono indagati per la morte di Luca Volpe. Il 31enne comasco, condannato con l’accusa di aver ucciso il nonno, Giovanni, è stato trovato senza vita in cella nel penitenziario ligure, dove stava scontando la pena. Secondo le prime informazioni, Volpe potrebbe essere morto per le conseguenze di un pestaggio.
Un 21enne in carcere con l’accusa di furto e un 22enne in cella per rapina e lesioni, entrambi liguri, sono accusati di omicidio preterintenzionale. La notizia è stata pubblicata da Il Secolo XIX e riportata dall’Ansa.
In base alle prime ricostruzioni, nella tarda serata di sabato scorso sarebbe scoppiata una furiosa lite tra Volpe e il 21enne ora indagato. L’altro giovane sarebbe intervenuto in aiuto del 21enne e il 31enne comasco sarebbe stato picchiato in modo violento.
Domenica mattina, Luca Volpe è stato trovato senza vita in cella. Una delle prime ipotesi è che nel pestaggio abbia riportato una lesione che si è poi rivelata fatale. Le cause della morte del comasco saranno stabilite attraverso l’autopsia. La direzione del carcere di Sanremo al momento non ha rilasciato dichiarazioni.
Luca Volpe, 31enne comasco, era stato condannato con l’accusa di aver ucciso il nonno materno, Giovanni, 78 anni. L’omicidio è avvenuto a Cantù il 16 marzo del 2018. Giovanni era stato ucciso con 19 coltellate. Il nipote, Luca, che viveva con il nonno, era stato condannato in primo grado a 30 anni dal tribunale di Como per omicidio aggravato dalla crudeltà, pena poi ridotta a 16 anni in Appello.