(ANSA) – VILNIUS, 22 FEB – "L’Ucraina vuole entrare nella Nato, e la Lettonia la sostiene con forza. Finché durano le operazioni belliche, il Paese non può aderire all’alleanza. Tuttavia, al vertice di Vilnius del prossimo luglio dobbiamo fornire all’Ucraina credibili garanzie di sicurezza per il dopoguerra". Lo ha detto il presidente lettone Egils Levits al termine dell’incontro dei Nove di Bucarest con il presidente statunitense Joe Biden svoltosi oggi a Varsavia. Ribadendo che la vittoria dell’Ucraina risulta essere la sola garanzia di conclusione del conflitto, Levits ha sottolineato la necessità di "continuare a fornire a Kiev tutto il necessario per facilitarne la vittoria. Non si tratta solo di aerei da combattimento, si tratta della nostra determinazione a difendere i nostri valori a lungo termine". Dello stesso tenore sono state la dichiarazioni del presidente lituano Gitanas Nausėda. "Quanto più a lungo dura questa guerra, tanto maggiori sono le sfide che ricadono sulle spalle degli ucraini e di tutti noi: si perdono vite umane, si esauriscono le scorte di munizioni e il nemico allarga la sua cerchia di alleati", ha dichiarato il capo di stato lituano. "Se la Russia riuscirà a raggiungere i suoi obiettivi in ;;Ucraina, la brutale aggressione continuerà. Non facciamoci illusioni", ha concluso Nausėda invitando la Nato a fornire all’Ucraina tutti gli armamenti necepresidente lituano ha inoltre ricordato che il ruolo degli Stati Uniti nel garantire la sicurezza della Regione baltica "è enorme e il dispiegamento di forze militari statunitensi in Lituania è il deterrente più forte in queste difficili condizioni di sicurezza. La Lituania è sempre stata sostenitrice di una forte connessione transatlantica e della sua insostituibilità". (ANSA).