(ANSA) – BOLOGNA, 17 FEB – Dopo il taglio del nastro di ieri sera da parte del sindaco di Bologna e presidente del Teatro Comunale, Matteo Lepore, la nuova sede provvisoria (circa tre anni) della Fondazione lirico-sinfonica bolognese, approntata in un padiglione della Fiera, questa sera accoglierà la prova generale e domenica alle 20 l’attesa prima di una nuova produzione di Madama Butterfly, vero banco di prova per l’acustica della location. L’esecuzione delle Quattro stagioni di Antonio Vivaldi proposta ieri dagli archi dell’orchestra del Comunale con solista Emanuele Benfenati ha ben impressionato il folto pubblico che riempiva i circa 1000 posti di cui dispone la sala: un’unica accogliente platea col pregio di un’ottima visibilità da tutti i settori. La celeberrima opera pucciniana si potrà ascoltare anche in diretta su Rai Radio3 e poi in replica il 21, 22, 23, 24 e 25 febbraio. Sul podio dell’Orchestra del Teatro Comunale l’esperienza di Daniel Oren, con il Coro preparato da Gea Garatti Ansini e la regia affidata a Gianmaria Aliverta. Per questa produzione di Madama Butterfly, adattata e ripensata per il nuovo spazio, il Comunale ha scelto un allestimento scenico già esistente, realizzato nel 2009 per la Scuola dell’Opera del teatro. "Grazie alle scene essenziali e astratte e agli abiti da cerimonia giapponese – racconta Aliverta – realizzeremo uno spettacolo che ha l’intento di mettere in luce quegli aspetti propri della vicenda, con tanti appigli all’attualità: su tutti lo strapotere economico che determina l’arroganza di alcuni individui sui più deboli. Non possiamo in alcun modo accettare l’arroganza di Kate che ha un solo scopo: prendersi il figlio di Butterfly. Questo è il personaggio più marcio dell’intera vicenda". Come di consueto ci sarà un doppio cast che per le parti principali comprende il soprano americano Latonia Moore nel ruolo del titolo, che debutta al Comunale e canta nei panni di Cio-Cio-San per la prima volta in Italia e Zarina Abaeva. Luciano Ganci, Aoxue Zhu e Dario Solari interpretano rispettivamente Pinkerton, Suzuki e Sharpless in alternanza con Antonio Poli, Aloisa Aisemberg e Angelo Veccia. (ANSA).