(ANSA) – GINEVRA, 15 FEB – I sopravvissuti al naufragio di oggi al largo delle coste della Libia sono finora sette. La barca con a bordo 80 persone era partita da Qasr Al-Akhyar, a circa 75 chilometri (46 miglia) a est della capitale, Tripoli, e si stava dirigendo verso l’Europa. Finora, stando a quanto detto dall’Onu, 11 corpi sono stati recuperati dalla Mezzaluna Rossa libica e dalla polizia locale. L’agenzia delle Nazioni Unite per le migrazioni ha anche affermato che i "sette sopravvissuti sono tornati sulle coste libiche in condizioni estremamente gravi e sono attualmente in ospedale". Il Mediterraneo centrale rimane la traversata marittima migratoria più mortale del mondo. L’ultima tragedia porta a 130 il numero dei morti dall’inizio di quest’anno, ha affermato l’Oim. Secondo il Missing Migrants Project dell’agenzia, nel 2022 su quella rotta sono stati registrati più di 1.450 migranti morti e dal 2014 sono stati registrati più di 17.000 morti e scomparsi. "Questa situazione è intollerabile. È necessaria un’azione concreta da parte degli Stati per aumentare la capacità di ricerca e soccorso, stabilire meccanismi di sbarco chiari e sicuri, nonché percorsi sicuri e regolari per ridurre i viaggi pericolosi" ha concluso l’Organizzazione internazionale delle migrazioni. (ANSA).