(ANSA) – LIMA, 10 FEB – Mobilitazione in nove regioni, incidenti a Lima e scontri fra manifestanti a Juliaca, nella regione di Puno, hanno segnato ieri la giornata di sciopero nazionale indetta in Perù da due sindacati contro il governo della presidente Dina Boluarte. In assenza di prospettive per la soluzione della crisi sociale e politica in atto da oltre due mesi, migliaia di persone sono scese in piazza nella capitale e nel centro-sud del Paese per chiedere le dimissioni di Boluarte, lo scioglimento del Parlamento, elezioni generali anticipate e una nuova Costituzione. Cortei, manifestazioni, blocchi stradali e scontri fra dimostranti e polizia, scrive oggi il quotidiano La Republica, sono avvenuti in nove regioni (Cajamarca, Loreto, Arequipa, Puno, Lambayeque, Cusco, Iquitos, Madre de Dios e Lima). E se sporadici incidenti si sono registrati nella capitale con le forze dell’ordine durante la protesta indetta dai sindacati Sutep e Cgtp, a Juliaca, nella regione di Puno, si è svolta una vera e propria battaglia campale. Dopo il ferimento di una giovane con una bomba lacrimogena, infatti, centinaia di persone hanno cercato di prendere il controllo dell’aeroporto internazionale Inca Manco Capac. Il bilancio degli scontri durati quattro ore nella giornata in cui si ricordava la morte a Juliaca di 17 manifestanti un mese fa, ha segnalato via Twitter la ong Ojo Publico, è stato di 23 feriti, di cui nove ricoverati in ospedale con ferite di una certa gravità. (ANSA).