Le case comunali passano in gestione all’Aler. Lo ha deciso la giunta comunale che ha avviato le procedure per la gestione esterna. Si tratta di un patrimonio immobiliare formato da 790 alloggi e 339 immobili con destinazione non residenziale. Nella delibera di giunta si legge inoltre che 254 alloggi risultano sfitti poiché necessitano di interventi di manutenzione straordinaria per poterli rendere abitabili”.
Una carenza che se “prolungata ulteriormente – si legge ancora nel documento di Palazzo Cernezzi – rischierebbe di rendere difficile, se non impossibile, la reversibilità del degrado, con forti aggravi di spesa”. Il Comune non sarebbe in grado di farsi carico della manutenzione e della gestione delle abitazioni. Con l’obiettivo di rendere al più presto disponibili gli alloggi attualmente sfitti, per soddisfare il bisogno abitativo di famiglie in forte difficoltà, la giunta ha deciso di passare la gestione ad Aler, l’Azienda Lombarda per l’Edilizia Residenziale. “Un soggetto – si legge ancora nella delibera – con maggiore rapidità di azione, che può reinvestire i canoni incassati nell’ammodernamento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica e inoltre ha la possibilità di ottenere benefici preclusi alle amministrazioni”.
Il Comune ha inoltre già previsto una prima parte di edifici che passeranno dalla gestione comunale all’Aler nei prossimi mesi. Si tratta di degli alloggi di via Spartaco, San Bernardino da Siena, Filzi, Turati e Polano. L’obiettivo è trasferire il resto del patrimonio abitativo sotto la gestione di Aler entro il 2024.