(ANSA) – BOLZANO, 09 FEB – "Tra le candidature in campo, sono l’unica che non ha fatto parte del gruppo dirigente del Partito democratico negli ultimi dieci anni: questa è già una bella differenza se vogliamo parlare in modo credibile di rinnovamento del gruppo dirigente ma anche di rinnovamento del metodo". Lo ha detto Elly Schlein, a Bolzano per la campagna per le primarie Pd. "La mia è una candidatura femminista – ha aggiunto – C’è bisogno di aprire un varco per quelle tante donne giovani che in questi anni troppo spesso sono state respinte da questo partito, da alcune dinamiche di cooptazione per cui non hanno trovato lo spazio. Noi siamo qui per aprire quello spazio". Le distanze rispetto agli altri candidati alla segreteria Pd non mancano e Schlein cita temi come il lavoro, la conversione ecologica, l’emergenza climatica, per finire con i diritti. "Serve più coraggio sui diritti – insiste Schlein – Sono felice che oggi ci troviamo più d’accordo anche con altri candidati. Mi dispiace, però, che, negli anni in cui il Partito democratico ha scelto di fare il memorandum con la Libia, non abbia sentito molto forte le loro voci, perché io, invece, non ho mai avuto dubbi che voglio costruire un Partito democratico che non rifinanzi mai più la guardia costiera libica perché viola i diritti fondamentali". (ANSA).