(ANSA) – ROMA, 01 FEB – Le autorità ucraine hanno licenziato "l’intera dirigenza dell’agenzia delle dogane" del paese ed hanno effettuato "perquisizioni nel servizio fiscale statale", anche in vista dei colloqui sulle riforme tra Kiev e l’Unione Europea di venerdì. La responsabile ad interim del servizio fiscale di Kiev, Oksana Datiy, è sospettata di operazioni illegali per un valore di oltre 15 miliardi di grivnie (oltre 375 milioni di euro). E’ quanto emerge da dichiarazioni del leader della maggioranza parlamentare, David Arakhamia, e notizie dei media nazionali. Gli investigatori ucraini hanno reso pubbliche le foto dei beni trovati durante la perquisizione nell’abitazione di Oksana Datiy accusata anche di "aver guardato dall’altra parte" su tasse non pagate per 45 miliardi di grivnie ucraine (1,2 miliardi di dollari). Lo State bureau of investigations (Sbi) ha detto di aver trovato in casa della Datiy centinaia di migliaia di dollari in contanti, oltre a orologi e automobili di lusso. (ANSA).