Stralcio delle cartelle esattoriali sotto i mille euro, il comune di Como dice “no”. In consiglio comunale l’assemblea cittadina compatta (28 favorevoli, nessun contrario e tre astenuti) ha rifiutato la possibilità di rottamare le cartelle – limitatamente a sanzioni e interessi – sotto i mille euro.
L’esecutivo centrale ha infatti lasciato ai Comuni la possibilità di aderire o meno alla proposta entro oggi. Como – come detto – ha deciso di non aderire. “E’ giusto recuperare ogni entrata – ha spiegato l’assessore al Bilancio di Palazzo Cernezzi Monica Doria – Credo che sarebbe un controsenso per il nostro comune aderire allo stralcio delle cartelle esattoriali. E’ una questione di etica, soprattutto visto l’impegno che stiamo mettendo in campo per gli accertamenti sull’imposta rifiuti e sull’Imu”.
A Como, secondo le stime fornite dall’assessore Doria, sono 815 i comaschi che avrebbero potuto beneficiare del provvedimento per un somma di circa 137mila euro. Complessivamente l’intero importo delle cartelle sotto i mille euro – emesse dal 2000 al 2015 – è pari a 400mila euro, ma il governo consente ai Comuni di rottamare la parte relativa a sanzioni e interessi, quindi circa 137mila euro.
Il consiglio ha dunque deciso di bocciare la strada della rottamazione.