La guardia di finanza del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Como ha dato esecuzione a una sentenza emessa dal Tribunale di Monza. Sentenza di patteggiamento che ha disposto la confisca dello stabilimento industriale, dal valore di 400.000 euro circa. E dei macchinari, valore 9.000 euro circa. Luogo e strumenti utilizzati – secondo quanto ricostruito dalle indagini – per la contraffazione di capi di abbigliamento dei marchi di proprietà di note griffe dell’alta moda.
La sentenza – spiegano le Fiamme Gialle – conferma le contestazioni mosse dai finanzieri lariani nel marzo del 2018. Quando nei pressi della barriera autostradale di Como, scoprirono un carico di abiti contraffatti e, poco dopo, a Meda, in provincia di Monza e Brianza, un impianto produttivo. Impianto nel quale erano presenti macchinari per la lavorazione e stampa computerizzata dei tessuti e per la rifinitura e l’etichettatura dei prodotti.
In seguito a questa attività il Tribunale ha disposto la confisca dell’immobile e dei macchinari utilizzati. Confisca eseguita nei giorni scorsi dai finanzieri lariani. Per i due imputati uno di 42 anni originario di Cantù e l’altro 59enne risultato residente ad Appiano Gentile condanna rispettivamente a 1 anno e 6 mesi per contraffazione aggravata e 5 mesi per ricettazione.