(ANSA) – LIMA, 29 GEN – Oltre nove peruviani su dieci credono che, di fronte alle persistenti proteste nel Paese, le elezioni in Perù debbano essere anticipate, al contrario di quanto ha deciso il Parlamento, respingendo le richieste dei manifestanti e anche della presidente Dina Boluarte. Lo rivela l’ultimo sondaggio realizzato dall’Istituto di studi peruviani (Isp), da cui emerge che, se il 93% degli intervistati è d’accordo di non attendere il 2026 per votare, il 73% crede che la consultazione debba avvenire entro il 2023. Consultati invece sulla gestione della presidente Boluarte, solo il 17% degli intervistati la approva, mentre il 76% la considera negativa, con un amento del 5% rispetto al precedente sondaggio. Non va molto meglio né al premier Alberto Otárola, il cui operato è disapprovato dal 71% del campione, ed approvato da un 20%, né al Parlamento che è criticato dall’89% dei peruviani, e sostenuto solo da un magro 7%. (ANSA).