Forno crematorio di Como, è andata deserta la gara negoziata per i lavori nell’impianto. Interventi che prevedevano la sostituzione dello scambiatore di calore e il rifacimento integrale della linea di cremazione assieme ad altre lavorazioni.
La giunta comunale ha approvato il progetto definitivo ed esecutivo, per una spesa di 320mila euro. Il Comune aveva indetto una procedura negoziata, senza bando, con preliminare consultazione di almeno cinque operatori economici, individuati in base a indagini di mercato. Alla data però del 18 gennaio scorso – termine ultimo per la presentazione delle domande – a Palazzo Cernezzi non è arrivata nessuna offerta.
Resta dunque da capire se l’amministrazione procederà con una nuova gara per affidare i lavori di manutenzione del forno crematorio. Gli interventi, inoltre, comporteranno uno stop di due mesi dell’attività dell’impianto cittadino. Si tratta, inoltre, di interventi necessari a garantirne il funzionamento per i prossimi due anni.
L’impianto che si trova al cimitero monumentale – è noto – era tornato in funzione in piena pandemia. Era, infatti, maggio del 2020 quando – dopo 4 anni di fermo – è stato riattivato.