Stato di agitazione del personale dell’ufficio delle dogane Como. Lo comunicano in una nota le organizzazioni sindacali (CGIL, CISL, UIL, FLP, USB e CONFSAL UNSA) su mandato dei lavoratori dell’Ufficio delle Dogane di Como, con le sezioni Operative di Ponte Chiasso, Montano Lucino, Lecco, Oria Valsolda, Campione d’Italia e Chiasso.
Lo stato d’agitazione del personale con provvedimento del 25 gennaio è stato proclamato – si legge nella nota dei sindacati – “per far fronte alla grave carenza del personale in servizio causato da pensionamenti di dipendenti che non vengono sostituiti e a fronte dell’aumento dei carichi di lavoro in parte provocato dalle procedure doganali e in parte dagli inasprimenti dei controlli tributari”.
“L’obiettivo – scrivono infine le organizzazioni sindacali – è ottenere con la massima urgenza l’acquisizione di almeno 40 unità di personale da destinare alle varie articolazioni dell’Ufficio delle Dogane di Como e stabilire un adeguamento dei carichi di lavoro ad oggi non più sostenibili”.
Intanto a intervenire è Luca Pignanelli direttore dell’Agenzia delle Dogane che afferma: “Siamo in una fase interlocutoria. A breve sarà aperto in Prefettura a Como un tavolo di confronto sulle richieste arrivate”, infine sottolinea: “Al momento non stiamo registrando disservizi”.