I servizi sociali sono troppo duri, meglio tornare in carcere.
Si riassume così la vicenda di un 48enne brianzolo, originario di Mariano Comense, già noto alle forze dell’ordine per reati relativi agli stupefacenti e a episodi di truffe on line.
La condanna relativa a questo episodio riguarda però un altro tipo di reato: guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Pena per la quale, dal dicembre scorso, l’uomo si trovava in affidamento in prova ai servizi sociali.
Il 48enne, dopo un mese nella comunità di riabilitazione trascorso a svolgere lavori manuali come servizi di cucina e manutenzioni, si è reso conto che quella vita era più faticosa del carcere, e ha chiesto di scontare la pena in cella. Al momento dell’arresto, avrebbe testualmente detto che “in carcere si fatica meno”.
E’ stato accompagnato in carcere dai carabinieri di Besana Brianza e trascorrerà dietro le sbarre i mesi rimanenti della pena.